06 maggio, 2025

Connettività e scienza in quota: l'Osservatorio Astronomico di Scheggia e Pascelupo si prepara a una nuova era tecnologica

Incastonato a circa 1000 metri sul livello del mare, nel cuore dell’Appennino umbro, l’Osservatorio Astronomico di Scheggia e Pascelupo è attualmente al centro di un importante intervento di ristrutturazione promosso dal Comune.
Una volta completati i lavori, la struttura non sarà solo un punto di osservazione privilegiato del cielo notturno, ma anche un centro tecnologico avanzato, grazie a un'iniziativa di grande valore scientifico e umano.


Il salto tecnologico sarà possibile grazie alla donazione del sistema di connettività SATisfaction, basato su Starlink, da parte di Manuele Cesarini, Solution Architect di ELECTROSYSTEM.

Cesarini è uno dei massimi esperti nella diffusione e ottimizzazione delle reti satellitari Starlink in Italia centrale, e con questa donazione conferma il suo impegno concreto nella promozione della scienza attraverso la tecnologia

Anche in questo caso, il Cesarini si è rivelato vincente nel trovare e gestire soluzioni di networking. Nato nell’area dell’Appennino umbro-marchigiano  una delle zone con il più alto tasso di digital divide del Centro Italia.
Grazie alle sue soluzioni avremo la possibilità di affrontare sfide complesse fin dall’inizio, sviluppando soluzioni efficaci che risultano scalabili e replicabili ovunque.



L’accesso a una connessione stabile e a banda larga in un contesto geografico tanto remoto rappresenta un elemento essenziale per il futuro dell’osservatorio, che sarà interamente remotizzato: le sue attività saranno cioè gestite da remoto, senza la necessità di una presenza fisica continua in loco.
Questo permetterà il controllo di telescopi, strumentazioni e trasmissioni di dati da parte di ricercatori e appassionati anche a distanza di centinaia di chilometri.


Una connettività affidabile sarà inoltre fondamentale per garantire il funzionamento ininterrotto del sismografo installato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) presso la struttura. Questo strumento, essenziale per il monitoraggio sismico locale, potrà ora trasmettere dati in tempo reale e senza interruzioni, contribuendo alla raccolta di informazioni preziose per la sicurezza della cittadinanza e per la comunità scientifica.


In luoghi dove la rete cablata è assente o instabile, la tecnologia satellitare come quella di Starlink rappresenta oggi una delle poche soluzioni realmente efficaci per mantenere un collegamento continuo. SATisfaction, il sistema sviluppato da Cesarini, è progettato per integrarsi al meglio con Starlink, ottimizzandone le prestazioni anche in condizioni ambientali difficili.


Grazie alla collaborazione tra innovatori del settore privato e istituzioni pubbliche locali, l’Osservatorio di Scheggia e Pascelupo si appresta a diventare un modello di infrastruttura scientifica moderna: connessa, accessibile da remoto, e pronta a restituire dati e immagini non solo agli astronomi, ma anche al grande pubblico.




02 maggio, 2025

Quando il cielo si aprì a Scheggia: il ricordo dell’inaugurazione dell’Osservatorio - 15 Ottobre 1994

 

15 Ottobre 1994 – Quando a La Pezza si accese una nuova luce nel cielo dell’Umbria

C'è una data che ogni astrofilo umbro dovrebbe ricordare: 15 ottobre 1994. In quella giornata, tra i silenzi della natura e i cieli incontaminati de La Pezza, nel Comune di Scheggia e Pascelupo, nasceva il primo Osservatorio Astronomico e Geofisico della zona. 

Un luogo destinato a diventare il punto di riferimento per l’osservazione scientifica del cielo nell’Italia centrale.

A guidare questa impresa visionaria furono due figure chiave: l’allora presidente dell’Associazione Astronomica Umbra, dott. Enrico Macchia, e il prof. Paolo Maffei, noto per il suo impegno nella divulgazione scientifica.
Con il sostegno instancabile di tutti i soci dell’associazione e la preziosa collaborazione del Comune di Scheggia, venne tracciata una nuova rotta, una vera e propria finestra aperta sull’universo.

Scelto per le sue eccezionali caratteristiche ambientali – bassissimo inquinamento luminoso, aria tersa e orizzonte ampio – il sito di La Pezza si rivelò da subito ideale per attività osservative e fotografiche.

L’inaugurazione fu molto più di un taglio del nastro: fu un evento carico di emozione e partecipazione. Appassionati, studiosi, studenti e semplici curiosi si ritrovarono sotto lo stesso cielo, uniti dalla meraviglia per l’universo e dalla consapevolezza di vivere un momento storico.
La stampa, la televisione e i comuni vicini amplificarono la notizia, accendendo i riflettori sull’Umbria scientifica.

Quella sera, tra telescopi puntati verso le stelle e sorrisi rivolti al futuro, nacque qualcosa di più di un osservatorio: nacque una comunità di sognatori con i piedi per terra e gli occhi nel cielo.


Di seguito alcune foto scattate durante l'inaugurazione  
















01 maggio, 2025

 



 Vi invitiamo a consultare i principali eventi astronomici del mese di Maggio 2025 tramite il link   

Il Cielo Del Mese | Coelum Astronomia

Per gentile concessione di Coelum Astronomia